C’è un settore che premia particolarmente il ripopolamento dei borghi, in un contesto sia italiano sia estero, dal punto di vista sia sociale che economico: partecipare mediante un ente no profit ad operazioni immobiliari nei borghi stessi, talvolta acquisendo interi portafogli immobiliari.
Uno dei modi può essere negoziare contratti preliminari oppure d’appalto e locazione, per ripristinare e mettere in sicurezza immobili abbandonati.
Anzi, uno degli aspetti più affascinanti e dinamici del lavoro di un ente no-profit, impegnato nel real estate law dei borghi, può essere proprio l’attività con cui esso intermedia, a favore dei propri concittadini, il lavoro delle società immobiliari di costruzione/ristrutturazione, delle società di mediazione, delle società commerciali in genere, dei singoli agenti immobiliari, nonché di privati e imprenditori.
1. ACQUISTO PER CONTO DI IMMOBILI
L’effetto dirompente per l’economia chiusa e asfittica dei borghi in via abbandono deriverà, non solo, dalla precedente negoziazione e intermediazione dei contratti, – ma anche da un’attività ancora più coinvolgente: l’acquisto da parte dell’ente no-profit, per conto del futuro proprietario, della casa di borgo.
Infatti, l’ente può ricevere, non solo, incarichi per gestire vendite e/o acquisti di immobili in modo da evitare il contatto diretto con gli operatori di mediazione, ma persino ricevere un vero e proprio mandato ad acquistare o vendere per conto proprio, con l’impegno di rimettere gli effetti della compravendita al definitivo e futuro proprietario.
L’effetto sociale di questa attivitità è subito evidente: il borgo si ripopola, l’economia inizia a riattivarsi, la richiesta di servizi da parte dei neo-proprietari attira attività di quartiere e, infine, nuovi proprietari.
Non solo: la stipulazione di contratti preliminari e atti di compravendita, permuta, rent, ecc. può essere assunta dalla APS, dall’ONLUS, dalla Fondazione, ecc. per conto di privati, ma anche di imprese e gruppi di imprenditori, per qualsiasi tipo di bene immobile: sia a destinazione residenziale sia commerciale o, persino, artigianale, piccolo-industriale e alberghiera (villaggi turistici).
L’oggetto di tali attività degli enti no-profit potrebbe, alla fine, anche nei borghi, quindi riguardare sia singoli immobili sia portafogli immobiliari.
Una tale forma di assistenza e consulenza può estendersi a progetti di sviluppo immobiliare e di finanziamento di fabbricati, piccoli shopping center, piccoli complessi residenziali, strutture alberghiere, strutture sanitarie e impianti. La stipula per conto può inoltre materialmente estendersi anche a progetti di sviluppo immobiliare e di finanziamento di fabbricati, acquisto di terreni e messa a coltura.
2. FASI DELL’ACQUISTO DI IMMOBILI PER CONTO
Le ordinarie fasi di lavoro dell’ente no-profit dedicato a questa attività immobiliare di borgo o di Local Real Estate Law sono le seguenti:
1. verifica della regolarità e dellle situazioni successorie delle case di borgo (due diligence),
2. ricerca di un finanziamento, per acquisto o stipula del preliminare,
3. acquisizione o dismissione o valorizzazione dell’immobile (per conto del futuro proprietario o su suo mandato, quale procuratore immobiliare).
Nell’ipotesi 3 di acquisto di immobili per conto, a scopo di messa a reddito, una particolare opzione è la valorizzazione con un intervento nominale dell’ente no-profit per l’amministrazione degli affitti commerciali. In tal caso, l’ente si occupa della gestione del patrimonio immobiliare e delle procedure giuridiche ad essa connesse, come ad esempio la gestione dei contratti di locazione (c.d. amministrazione e gestione del patrimonio immobiliare).
In questo caso, come sopra, le azioni di gestione dopo l’acquisizione riguardano immobili o interi portafogli immobiliari, in cui l’ente espone la propria personalità, per conto del proprietario, nel gestire locazioni e vendite.
In tutti i casi, chi che ne trae beneficio è, parallelamente e necessariamente, il borgo, che si ripopola, e la sua economia circolare, che si stringe e si riattiva intorno ai neo-proprietari.