Come noto, nel 2021, Tropea ha vinto il concorso Borgo dei borghi 2021. Questo modello di architettura vernacolare, di fronte al mare, in una natura spettacolare, rappresenta l’intera Calabria e racconta la storia della nascita e dell’evoluzione degli abitati, non solo, della regione, ma anche del Mediterraneo Italiano.
PRESENTAZIONE GENERALE
Tropea, …un villaggio situato su un piccolo altopiano roccioso, pieno di minuscole case antiche, di fronte a un mare simile ai Caraibi … Le strade sono piene di turisti e si finisce per adorare questo beato baccano, con l’aria piena di profumi di origano, la natura selvaggia, la vegetazione che intorno all’abitato cresce spontanea sotto il sole della Calabria, presso l’altopiano del Monte Poro, splendido luogo vicino alle maggiori attrazioni turistiche della Calabria: Capo Vaticano e Tropea.
ARCHITETTURA VERNACOLARE
Il vecchio nucleo murato è un tipico esempio di architettura senza una direttiva. Qui Tropea, il Borgo dei borghi 2021, è nato dallo sforzo secolare ed anonimo dei singoli abitanti di adattare la propria casa a quella del vicino: un tipico esempio di architettura vernacolare (vernacolare: “del villaggio, del vernacolo, del paese”).
L’abitato appare ben riconoscibile in quanto fisicamente separato da un’ampia strada che ne ripercorre il perimetro.
Si trova sulla sommità piatta di una rupe e coincide con il nucleo antico delimitato da una cinta muraria, rimasta invariato fino agli inizi del secolo XIX, durante il quale gli ampliamenti ad ovest interessano la demolizione di parte delle mura occupando un terreno che si profonde verso Capo Vaticano.
STORIA
Le origini, della città di Tropea, sono antichissime. Il primo insediamento umano, risalirebbe all’età del bronzo (1400-1200 a. C.).
Tuttavia, si hanno notizie certe, solo a partire dal V secolo, durante cioè, il periodo dell’Impero Romano. Infatti, dal II sec. fino al 476 d.C., il territorio di Tropea, fu caratterizzato, dalla dominazione romana. Dal 476 d.C., dopo che l’Impero Romano d’Occidente, inizia a disgregarsi, in Calabria si susseguirono, varie dominazioni, che ebbero inizio con gli Ostrogoti e Goti e si conclusero con i Borboni (1815-1860).
Sull’origine del nome “Tropea”, non si hanno notizie certe. L’attuale denominazione, potrebbe derivare dai trofei (dal greco “tropaea”), eretti da Sesto Pompeo Magno Pio (67 a.C.-35 a.C., politico e generale della tarda Repubblica Romana), per celebrare la vittoria sulla flotta di Cesare Ottaviano, nel mare delle Eolie.
In alcune fonti, il nome è “Tropis”, che vuol dire “carena di nave”.
Questo farebbe pensare ad una zona importante, per la costruzione delle navi. Inoltre, potrebbe derivare, anche dal greco “Tropè” (giro, vertigine), riferendosi alla sua forma quasi circolare.