Diamante è riuscito a conservare, per decenni, intatto nel tempo il suo fascino antico di paese di pescatori.
In più, è meta di artisti e turisti. I suoi cinquemila abitanti in provincia di Cosenza accolgono ogni estate più turisti che residenti. Chi sceglie di trascorrervi le vacanze, è subito circondato dal profumo del mare e viziato dalle delizie della cucina locale. Il Peperoncino Rosso (piccantissimo) per primo.
Ma soprattutto, il borgo è finemente decorato. Un esempio felice di integrazione tra arte, muratura, stile di vita vernacolare e natura. Il tutto rende questo paesino calabrese un luogo davvero unico e speciale; dove il lavoro, la cultura e la fede si intrecciano nella ricerca del bello nascosto nell’orizzonte del lavoro quotidiano, della famiglia, dell’impresa e delle tradizioni.
Al momento, centinaia di murales già decorano le mura delle case del centro storico e altri se ne depositano, anno dopo anno,
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-6.jpg)
come uno stillicidio di arte e bellezza, raccontando una storia lunga quasi quarant’anni.
DIAMANTE E GLI ARTISTI DEI MURALES
Il primo artista a inaugurare il connubio tra arte e architettura di borgo fu nel 1981, Nani Razzetti, un pittore milanese.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-Diamante-2.jpg)
Il suo progetto fu quello di fare del borgo un museo a cielo aperto.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-3.jpg)
Un’intuizione approvata e sostenuta dal sindaco di allora, Evasio Pascale, che attirò oltre 80 artisti, italiani e stranieri.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-4.jpg)
Essi arrivarono a Diamante, ricoprendo mura, scale, facciate e ogni superficie utile di immagini, scene e citazioni. Il tutto per rappresentare la storia del borgo calabrese e dell’intera regione calabrese.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-5.jpg)
UNA CARRELLATA DI IMMAGINI
Oggigiorno, un caleidoscopio di immagini, in ogni vicolo, racconta di pescatori di ritorno dal mare, di padri e figli intenti a sistemare le reti, di re e castelli, di visi colorati di bimbi,
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-7.jpg)
di molteplici macchie di luce e colore composte in disegni astratti e immaginifici. Il tutto donato per sempre alle mura del borgo.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-8.jpg)
Mentre il turista o il residente cammina per Diamante, può leggere una storia fatta di persone, vedere scene di vita quotidiana, leggere di eventi e tradizioni.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-9.jpg)
E rendersi conto che il progetto ha valorizzato il borgo e ne ha combattuto lo spopolamento. Sia impreziosendo le case sia aumentando anno dopo anno il valore e richiamo turistico degli immobili.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-10.jpg)
La galleria d’arte urbana a cielo aperto di Diamante ha, oggi, più di 300 murales all’attivo ed è persino richiamata e citata dalla nota Associazione Italiana dei Paesi Dipinti.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-11.jpg)
Quest’ultima è stata fondata a Roma nel 1994 e collega Diamante a tutti borghi e alle cittadine, che possiedono e promuovono un patrimonio artistico e pittorico realizzato sui muri esterni delle abitazioni.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-12.jpg)
L’ARTE CONTRO L’ABBANDONO DEI BORGHI
Qualcuno ha detto che la bellezza salverà il mondo… questo è del tutto vero nel caso dei murales di Diamante.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Murales-Diamante.jpg)
Infatti, il richiamo iniziale della bellezza artistica pubblicizza anche questa terra, la riviera dei cedri e del peperoncino. Dal 1981 i colori, la fantasia e le parole hanno sempre più attirato un nutrito pubblico di persone, che da tutta Italia hanno acquistato una casa-vacanza a Diamante.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Mare-nostrum.jpg)
I murales, quindi, non sono solo uno spettacolo unico che stupisce coloro che si trovano a camminare per le strade della cittadina, – inevitabilmente il turismo nazionale e internazionale scopre la Riviera dei Cedri, cioè quel tratto di terra in Calabria, che va sul mar Tirreno da San Nicola Arcella ad Amantea.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Mare-nostrum-9.jpg)
Inoltre, non solo agrumi, ma anche formaggi, salumi e il Peperoncino (uno dei prodotti locali più conosciuti a cui è dedicato il locale “Peperoncino Festival”.).
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Mare-nostrum-Diamante-2.jpg)
Qui sorge una nota accademia del peperoncino frequentato da personaggi di livello internazionale.
Dunque, non solo, spiagge, case di pescatori e panorami suggestivi, ma anche meta affascinante e tutta da scoprire.
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Mare-nostrum-Daimante-4.jpg)
La bellezza ha fatto il resto. Tra i più noti il Murales con i pescatori di ritorno dal mare o quello del viso di Cristo o volti un po’ ieratici di bimbi, le barche in secca con le reti stracariche di pesci, il mercato, le favole dell’infanzia, disegni simbolici…
![](https://www.aps-benedict.org/wp-content/uploads/2022/06/Mare-nostrum-Diamante.jpg)
Ma anche la natura aiuta. Il lungomare dal quale affacciarsi, fa rimanere incantati dalla bellezza dei fondali cristallini.
Vi sono otto chilometri di spiaggia, case a picco sul mare, vicoli stretti in cui perdersi, scorci mozzafiato. E sullo sfondo la meravigliosa isola di Cirella.